Nel panorama competitivo odierno, dove i consumatori sono sommersi da messaggi pubblicitari e offerte simili, le aziende si trovano di fronte a una sfida cruciale: come distinguersi e coinvolgere il proprio pubblico per costruire relazioni autentiche?
La risposta risiede nel marketing esperienziale, un approccio che supera la semplice vendita di prodotti o servizi, puntando alla creazione di connessioni emotive profonde attraverso esperienze coinvolgenti e memorabili.
Ma perchè abbiamo scelto di approfondire questo tema? Perchè in Kobold Studio siamo convinti che ancora oggi sia possibile costruire relazioni e brand autentici.
E no, non è una frase d’effetto pensata per trasmettere un messaggio emozionale. È la filosofia che ci guida quotidianamente nel nostro lavoro e i nostri clienti lo sanno molto bene.
Proprio per questo, abbiamo voluto arricchire questo articolo con un caso studio a riguardo, molto significativo per Kobold Studio.
Ma prima iniziamo con un breve approfondimento teorico sul marketing esperienziale.
Cos’è il marketing esperienziale?
Secondo Bernd Schmitt, pioniere di questo concetto, il marketing esperienziale crea esperienze che non solo devono essere memorabili, ma capaci di superare le aspettative del cliente, anticipandone i desideri inconsci in modo sorprendente.
In altre parole, si tratta di andare oltre il prodotto per toccare le emozioni e i sensi, costruendo una narrazione che coinvolge il cliente a livello personale.
Le emozioni sono infatti alla base delle decisioni umane e un’esperienza significativa rafforza il legame tra cliente e azienda, approfondendone il valore e la missione.
Quindi, in un mondo sempre più digitalizzato e alla ricerca di autenticità, questo approccio supera il paradigma tradizionale del marketing ed è diventato un pilastro per coinvolgere un pubblico esigente e desideroso di vivere esperienze uniche.
Le cinque dimensioni del marketing esperienziale
Nel dettaglio, Bernd Schmitt ha identificato cinque dimensioni chiave per coinvolgere il consumatore:
- sense: coinvolge i cinque sensi per creare un impatto immediato, come esperienze tattili, olfattive o visive;
- feel: favorisce una connessione emotiva, generando empatia con il brand;
- think: stimola la riflessione e la creatività, invitando il cliente a rielaborare la propria visione del brand;
- act: influenza comportamenti e abitudini, stimolando azioni dirette attraverso esperienze interattive;
- relate: rafforza il senso di appartenenza a una comunità, promuovendo valori condivisi e interazioni con altri consumatori.
Questa visione ha trasformato il modo di progettare gli eventi, mettendo al centro il cliente e il suo coinvolgimento emotivo. Pertanto, se
“un’esperienza è un evento memorabile che coinvolge ciascuno di noi in modo intimamente personale, lasciando un ricordo indelebile”
Pine II, B. J., & Gilmore, J. H. (2000). L’economia delle esperienze.
unendo queste dimensioni le aziende possono creare una customer experience degna di nota, superando l’effimero impatto dei tradizionali gadget promozionali.

Digitalizzazione e post-pandemia: nuovi orizzonti per il marketing esperienziale
L’accelerazione digitale e gli effetti della pandemia hanno trasformato profondamente il marketing esperienziale.
Infatti, l’intelligenza artificiale, la realtà aumentata, i giochi interattivi e le installazioni multimediali creano esperienze ibride che fondono fisico e digitale, permettendo di raggiungere un pubblico globale e di offrire interazioni personalizzate su più livelli.
Inoltre, secondo un articolo di Vogue Business, l’integrazione di esperienze digitali immersive nel retail fisico ha migliorato l’engagement dei consumatori, creando momenti memorabili che possono incrementare le vendite e la lealtà al marchio.
In questo contesto, il marketing esperienziale si configura come una strategia versatile e adattabile, capace di rispondere alle nuove esigenze di un mercato in continua evoluzione.
Quando è utile creare un’esperienza sensoriale?
L’esperienza sensoriale può essere integrata con successo in ogni fase del processo di vendita.
In particolare, non si tratta solo di condizionare il comportamento d’acquisto in modo immediato, ma di generare un ricordo a lungo termine che influenza positivamente la percezione complessiva dell’azienda.
Di conseguenza, questo approccio non si limita a incrementare il valore percepito di un brand, ma coinvolge armoniosamente emozioni, pensieri e azioni del consumatore, trasformando ogni interazione in un ricordo indelebile, capace di ispirare, emozionare e generare fedeltà.
Come coinvolgere il pubblico: esempi di successo di marketing esperienziale
Numerose aziende hanno implementato il marketing esperienziale, offrendo momenti unici e coinvolgenti al proprio pubblico.
L’obiettivo? Far sperimentare in modo attivo il brand per creare un’impressione positiva nella mente del consumatore. Ecco alcuni esempi concreti:
- LEGO House: nel 2017, LEGO ha inaugurato la “LEGO House” a Billund, in Danimarca. Si tratta di un’attrazione interattiva dove i visitatori possono esplorare diverse zone tematiche, partecipare a attività creative e scoprire la storia del marchio, offrendo un’esperienza immersiva nel mondo LEGO.
- IKEA Escape Room: nel 2019, IKEA ha lanciato un’escape room a tema arredamento in diverse città. Puntando anche sulla gamification, i partecipanti dovevano risolvere enigmi utilizzando prodotti IKEA per “fuggire” dalla stanza, offrendo un’esperienza coinvolgente che metteva in risalto la funzionalità e la versatilità dei loro mobili.
- Nutella Pop-Up Store: nel settembre 2020, Nutella, in collaborazione con l’Agenzia Nazionale del Turismo (ENIT), ha lanciato una Special Edition composta da 30 vasetti raffiguranti immagini suggestive dei luoghi più belli d’Italia. Ogni vasetto presentava un QR code che, una volta scansionato, permetteva di vivere un’esperienza immersiva di realtà virtuale, offrendo contenuti digitali legati al territorio, alla cultura e alla gastronomia italiana. Questa iniziativa mirava a promuovere la bellezza del Paese e a incentivare la riscoperta delle sue meraviglie.
- Museo della Pasta: Barilla ha aperto un museo a Parma dedicato alla pasta, dove i visitatori possono scoprire la storia, la produzione e la cultura del celebre alimento italiano. Un’esperienza coinvolgente che rafforza l’identità del brand e il suo legame con la tradizione.
I benefici del marketing esperienziale per le aziende
Gli eventi esperienziali offrono molteplici vantaggi, tra cui:
- incremento della brand awareness: posizionano il brand come innovativo e vicino ai consumatori;
- fidelizzazione dei clienti: rafforzano il legame emotivo tra un brand e i suoi clienti, attraverso esperienze memorabili;
- differenziazione nel mercato: offrono qualità e originalità, spiccando rispetto ai competitor;
- generazione di lead: raccogliendo dati utili per future strategie di marketing, come feedback e interazioni dirette con i partecipanti;
- creazione di un passaparola positivo e spontaneo: le esperienze sono condivisibili attraverso canali online e offline, amplificando la portata del messaggio aziendale.
Pertanto, gli eventi esperienziali creano un ponte diretto e significativo tra le aziende e il loro pubblico, trasformando ogni interazione in un’opportunità per generare valore.
È in questo scenario che si posiziona BrainArt, un brand emergente che unisce innovazione, neuroscienze ed emozione.
Case History BrainArt: un’eccellenza italiana nel marketing esperienziale
Tra le soluzioni più innovative nel campo del marketing esperienziale, BrainArt è un esempio emblematico di come arte, scienza e tecnologia possono convergere per creare esperienze memorabili durante fiere ed eventi aziendali.
BrainArt utilizza le neuroscienze per trasformare pensieri ed emozioni in opere d’arte astratte, combinando stimoli sensoriali con tecnologie avanzate.

La genesi di BrainArt
BrainArt è nato tra il 2017 e il 2018 da una visione ambiziosa all’interno di Vibre, una startup fondata da un gruppo di ingegneri con l’intento di portare le neurotecnologie in Italia.
Kobold Studio ha seguito fin dall’inizio BrainArt, sviluppando una brand identity distintiva e gestendo tutte le attività di marketing e comunicazione, al fine di curare la presenza e la visibilità online e offline.
Approfondisci la storia della nascita di BrainArt.
BrainArt e il legame emozionale tra pubblico e brand
BrainArt risponde appieno agli obiettivi del marketing esperienziale.
Per le aziende che lo scelgono, diventa un prezioso strumento strategico per avvicinarsi al pubblico in modo innovativo e coinvolgente, creando un legame emozionale profondo.
Ogni evento è caratterizzato da un’attenta selezione di stimoli sensoriali, che vanno dalle melodie suggestive a immagini e video interattivi, fino ai profumi e sapori, contribuendo a creare un’atmosfera unica e coinvolgente.
Nel dettaglio, ogni stimolo ha un impatto diretto sull’attività cerebrale e, dalla sua analisi, si origina un’opera d’arte unica e ricca di suggestione, che rispecchia la risposta emotiva e mentale del partecipante.
Il risultato? La trasformazione di pensieri ed emozioni in rappresentazioni visive è un perfetto esempio di come il marketing esperienziale non solo coinvolge il pubblico, ma lo rende anche parte attiva del processo creativo.

Infatti, ogni partecipante a un evento BrainArt non è un semplice spettatore passivo, ma un protagonista che sperimenta e interagisce con la propria sfera emotiva in tempo reale.
Scopri quali esperienze BrainArt ha co-creato con e per i suoi clienti.
Perchè il marketing esperienziale con BrainArt funziona?
BrainArt si distingue come una soluzione particolarmente efficace in contesti fieristici ed eventi aziendali, grazie a una combinazione di fattori chiave:
- Esperienza multisensoriale: gli stimoli sensoriali selezionati coinvolgono profondamente il pubblico, rendendo l’esperienza unica e memorabile.
- Connessione con il brand: l’esperienza si integra con l’identità aziendale del cliente, rendendo indelebile il legame tra pubblico e marchio.
- Coinvolgimento attivo: il pubblico diventa il protagonista di un’attività coinvolgente che cattura l’attenzione e stimola il dialogo.
- Elevato potenziale di condivisione: le creazioni visive generano un effetto virale che prolunga il successo ben oltre la durata dell’evento stesso.
- Lead generation: la raccolta di dati per l’invio delle opere consente di ampliare la rete contatti in modo mirato e rispettoso della privacy.
Quindi, grazie alla sua capacità di creare interazioni profonde e altamente personalizzate, BrainArt si posiziona come uno strumento fondamentale per le aziende che desiderano andare oltre la mera promozione, puntando a costruire legami autentici e duraturi con il proprio pubblico.
In questo contesto, il marketing esperienziale rappresenta la chiave per evolvere e adattarsi alle nuove esigenze di un mercato sempre più alla ricerca di esperienze che lasciano un’impronta indelebile nella memoria del consumatore.
Pertanto, investire in esperienze che parlano al cuore delle persone significa abbracciare il futuro del marketing, trasformando ogni interazione in un’opportunità per costruire connessioni autentiche e durature.
