L’importanza delle 22 leggi immutabili del marketing
Nel marketing, il successo di un brand non è mai frutto del caso, ma di strategie solide, esperienza e metodi collaudati. Tra questi, le 22 leggi immutabili del marketing di Al Ries e Jack Trout e successivamente approfondite da Frank Merenda, rappresentano un riferimento essenziale per ogni azienda che punta a distinguersi in un mercato competitivo.
Ma perchè parlare delle 22 leggi immutabili del marketing?
In Kobold Studio, agenzia di marketing e comunicazione con sede a Cesena, siamo convinti che strategia e creatività debbano procedere di pari passo per costruire brand innovativi e di successo. Perciò, in questo articolo esploreremo come l’applicazione delle 22 leggi immutabili del marketing abbia contribuito al successo di BrainArt®, un marchio che abbiamo supportato sin dalla sua nascita. Approfondiamo insieme tutti i dettagli.
Case history: le 22 leggi immutabili del marketing applicate a BrainArt®
BrainArt® è un marchio di Vibre, azienda italiana che opera nel settore delle neurotecnologie. Nel dettaglio, grazie al suo approccio innovativo, BrainArt® ha rivoluzionato il concetto di marketing esperienziale immersivo, offrendo un’esperienza coinvolgente e unica al mondo, supportata da solide evidenze scientifiche nel campo delle neuroscienze. Questa esperienza esclusiva è progettata per fiere, eventi aziendali privati e pubblici, eventi promozionali e molte altre occasioni in ambito business.

Fin dalla sua nascita, Kobold Studio ha affiancato BrainArt® nel suo percorso di crescita e posizionamento strategico, applicando questi principi per evitare errori strategici e valorizzare al massimo la sua unicità.
A seguire, analizzaremo come ogni legge immutabile del marketing si riflette nella strategia di BrainArt®, rendendolo un caso di successo nel panorama del marketing esperienziale innovativo.
Le 22 leggi immutabili del marketing: un approccio ispirato a Frank Merenda
Nel dettaglio, si segnala che questo articolo segue uno schema ispirato a Frank Merenda, divulgatore di successo nel campo del marketing e delle vendite, che ha utilizzato questo approccio per analizzare e commentare le strategie di diversi brand. Prendendo spunto dal suo metodo, applicheremo le 22 leggi immutabili del marketing al caso di BrainArt®, per mostrare concretamente come questi principi possano contribuire alla costruzione e al consolidamento di un marchio innovativo.
1. La legge della leadership – “Meglio primi che meglio degli altri”
Essere i primi in un settore è più vantaggioso che essere semplicemente i migliori. Infatti, spesso le persone tendono a ricordare il pioniere di un’innovazione più facilmente rispetto a chi arriva dopo, anche se con un prodotto o servizio migliorato.
Nel caso di BrainArt®, questa legge si traduce in un posizionamento chiaro e distintivo: è il primo sistema al mondo in grado di trasformare il pensiero in arte visiva. Questa rivoluzione tecnologica ha reso il brand sinonimo di tale esperienza, consolidandone la leadership. Infatti, anche con l’ingresso di nuovi player sul mercato, BrainArt® manterrebbe il primato nella percezione collettiva, poiché è stato il primo a imprimere nella mente delle persone l’idea di un’arte generata dal pensiero.
2. La legge della categoria – “Se non puoi essere il primo in un settore, crea una nuova categoria in cui esserlo”
Se non è possibile essere i primi in un mercato già esistente, la soluzione vincente è crearne uno nuovo; infatti, i brand più forti non si limitano a competere, ma ridefiniscono le regole.
Questo è esattamente ciò che BrainArt® ha fatto, grazie a una proposta di valore distintiva e a una strategia di comunicazione e advertising curata da Kobold Studio. Nello specifico, BrainArt® non si è inserito in un settore preesistente legato alle esperienze, ma ne ha creato uno completamente nuovo che ha definito neuroesperienze. Cosa si intende con questo termine? Applicando i principi del marketing esperienziale alle neuroscienze, BrainArt® offre un’esperienza di intrattenimento immersiva e scientificamente validata, progettata per eventi corporate, fiere, spettacoli e tanto altro.
Grazie a questo posizionamento, BrainArt® non solo si è distinto dalle tradizionali esperienze interattive, ma ha dato vita a una nicchia di mercato completamente nuova, assicurandosi una leadership incontrastata.
3. La legge della mente – “Meglio essere primi nella mente che primi sul mercato”
Non basta essere i primi a lanciare un prodotto o un servizio: il vero successo si ottiene conquistando la mente dei consumatori.
Attraverso una strategia mirata, BrainArt® è riuscito a radicarsi nell’immaginario collettivo come punto di riferimento per il marketing esperienziale basato sulle neuroscienze, creando le cosiddette neuroesperienze applicate al business. L’efficacia di questo posizionamento è evidente: numerosi clienti potenziali citano BrainArt® anche in contesti in cui non è stato direttamente coinvolto, segno che il brand è diventato sinonimo di questa innovativa forma di intrattenimento scientifico.
Dopotutto, quale nome potrebbe essere più evocativo di BrainArt per rappresentare un’esperienza che trasforma l’attività cerebrale in arte visiva?


4. La legge della percezione – “Il marketing non è una battaglia di prodotti, ma di percezioni”
Nel mercato il successo di un brand non dipende esclusivamente dalla qualità del prodotto, ma dalla percezione che il pubblico ha di esso. Quindi, non è il migliore a vincere, ma quello che riesce a conquistare la mente e le emozioni dei consumatori.
Per questo motivo, insieme al team di BrainArt®, ci siamo concentrati sulla progettazione di un’esperienza immersiva che che unisse scienza, tecnologia ed emozioni, con l’obiettivo di coinvolgere il pubblico e generare il cosiddetto effetto wow. Ogni partecipante vive infatti un momento di instrospezione profonda, in cui pensieri, ricordi e percezioni personali diventano protagonisti e sono attivati da stimoli sensoriali, tra i quali la musica è stata la prima.
Il risultato? Il pubblico percepisce BrainArt® non solo come un’innovazione tecnologica, ma come un’esperienza senza precedenti, rafforzando così il posizionamento distintivo del brand.
5. La legge della focalizzazione – “Ogni brand di successo si è focalizzato su una parola nella mente del cliente”
I brand di maggior successo si distinguono per la loro capacità di focalizzarsi su un’unica parola chiave, che li rende immediatamente riconoscibili nella mente dei clienti. Per BrainArt®, questa parola è esperienze immersive con le neuroscienze.
Sin dalla sua nascita, il brand ha costruito la propria identità attorno a questo concetto distintivo, differenziandosi da altre forme di intrattenimento esperienziale grazie all’integrazione avanzata delle neuroscienze. Ogni evoluzione tecnologica introdotta, come la modalità real-time o l’integrazione dell’intelligenza artificiale, è stata sviluppata senza mai perdere questo focus centrale: offrire un’esperienza coinvolgente basata su dati scientifici, capace di trasformare l’attività cerebrale in arte visiva.
Questa coerenza ha permesso a BrainArt® di posizionarsi in modo chiaro e distintivo nel campo del marketing esperienziale, evitando dispersioni in ambiti non allineati alla propria mission e rafforzando il valore della sua proposta unica.
6. La legge dell’esclusività – “Due aziende non possono possedere la stessa parola nella mente del cliente”
Quando un brand riesce a monopolizzare una parola chiave nella mente del pubblico, nessun altro può appropriarsene con la stessa efficacia.
Fin dall’inizio, uno degli obiettivi principali della strategia di comunicazione e advertising curata da Kobold Studio, è stato quello di legare indissolubilmente il termine neuroesperienze a BrainArt®. Oggi questa parola rappresenta un asset strategico unico: laddove dovessero emergere nuovi player nel settore, il pubblico continuerà ad associare questa espressione a BrainArt®, rafforzandone ulteriormente la leadership.
7. La legge della scala – “La strategia da adottare dipende dallo scalino che occupi nella scala”
Ogni brand deve definire la propria strategia in base alla posizione che occupa nel mercato rispetto ai competitor.
Quando Kobold Studio ha guidato BrainArt® nel suo ingresso nel mercato, la strategia adottata non è stata quella di confrontarsi direttamente con altri player, ma di individuare uno spazio incontaminato, un Oceano Blu in cui vincere senza competere.
Nel dettaglio, questo spazio di mercato, ancora inesplorato, rispondeva a esisgenze latenti della domanda e offriva un’esperienza completamente nuova. In aggiunta, oltre a differenziarsi nettamente dall’intrattenimento tradizionale durante gli eventi, BrainArt® ha puntato sulla personalizzazione e sull’unicità dell’esperienza, consolidando la propria leadership nel campo del marketing esperienziale, con una proposta di valore basata sulla creazione di esperienze immersive, basate sulle neuroscienze.
La sfida futura? Mantenere questa posizione dominante, proteggendo il brand dalle imitazioni e continuando a innovare per anticipare le aspettative del mercato.

8. La legge della dualità – “Nel lungo periodo, ogni mercato si riduce a una corsa a due cavalli”
Nel tempo, i mercati tendono a polarizzarsi attorno a due principali competitor che si contendono la leadership.
Però, se in futuro dovesse emergere un concorrente diretto nel campo dell’intrattenimento esperienziale basato sulle neuroscienze, BrainArt® partirebbe comunque da una posizione di vantaggio. Infatti, essendo il brand pioniere a introdurre questa tecnologia innovativa, ha già consolidato la propria autorevolezza, fidelizzando il pubblico e creando un’associazione mentale immediata tra il concetto di arte generata dal pensiero e il suo nome.
9. La legge dell’opposto – “Se punti al secondo posto, la tua strategia è dettata dal leader”
Un brand che si posiziona come secondo player in un mercato dominato da un leader non può semplicemente replicarne il modello: deve invece differenziarsi, puntando su attributi distintivi.
Nel dettaglio, se dovesse emergere un concorrente di BrainArt®, per avere successo dovrebbe adottare una strategia alternativa, focalizzandosi su un posizionamento unico o su un segmento di pubblico diverso. Questo non farebbe altro che rafforzare il ruolo di BrainArt® come punto di riferimento nel settore, confermandone la leadership acquisita.
10. La legge della divisione – “Nel tempo, una categoria si divide in più categorie”
Con il passare del tempo, ogni categoria di mercato tende a frammentarsi in sottocategorie sempre più specifiche, dando vita a nuove nicchie. Questo è esattamente ciò che è avvenuto con BrainArt®.
Inizialmente il brand si è collocato all’interno della macro-categoria del marketing esperienziale, che comprende tutte le strategie orientate a coinvolgere il pubblico attraverso esperienze immersive. Però, BrainArt® ha introdotto un elemento distintivo che ha portato alla creazione di una sottocategoria unica: il marketing esperienziale immersivo basato sulle neuroscienze, racchiuso nel termine neuroesperienze, come descritto in precedenza.
Questa evoluzione gli ha permesso di consolidare il proprio posizionamento, rendendolo ancora più riconoscibile e differenziandosi ulteriormente da eventuali competitor.
11. La legge della prospettiva – “Gli effetti del marketing si vedono nel lungo periodo”
Le strategie di marketing efficaci non generano risultati immediati, ma si sviluppano nel tempo; pertanto, è fondamentale adottare una visione a lungo termine, evitando di concentrarsi esclusivamente su obiettivi a breve termine.
BrainArt® è un perfetto esempio di questo principio. Il brand ha costruito la propria reputazione progressivamente, iniziando con collaborazioni strategiche con i primi clienti, le quali hanno rappresentato un banco di prova per definire le modalità operative e le best practice da applicare in contesti successivi.
Grazie a questa strategia graduale, BrainArt® è riuscito ad ampliare il proprio portafoglio clienti, arrivando a collaborazioni anche con brand di rilevanza internazionale come McDonald’s, Ray-Ban, Menarini, Bolton Food, UCB Pharma, Ipsen e così via. Perciò, il valore di una strategia a lungo termine è evidente: queste partnership rafforzano la credibilità del brand, rendendolo sempre più autorevole, riconoscibile e affidabile agli occhi di clienti potenziali e stakeholder.



12. La legge dell’estensione di linea – “C’è una pressione irresistibile ad estendere il valore del brand”
Molte aziende, soprattutto quelle di grandi dimensioni, tendono a espandere la propria offerta per raggiungere nuovi segmenti di mercato, sfruttando la celebrità del marchio principale. Però, questa strategia può rivelarsi rischiosa, in quanto un’eccessiva estensione della linea di prodotti o servizi può diluire l’identità del brand e ridurne l’efficacia sul mercato.
Fin dall’inizio, grazie al supporto di Kobold Studio, Vibre ha evitato questo errore strategico. Infatti, pur operando in diverse business unit, ognuna di queste è sempre stata identificata con un brand specifico e distintivo. Il primo è stato proprio BrainArt®, che ha mantenuto un’identità indipendente senza essere direttamente associata al marchio aziendale Vibre, viste specialmente le differenze in termini di target, soluzione proposta e strategie di marketing.
Per di più, consapevole di questa dinamica, quando dalla fine del 2024 il team tecnico ha avviato lo sviluppo di una nuova soluzione che combina neurotecnologie, musica e suoni, per preservare l’identità del brand e garantire la coerenza della sua offerta, si è scelto di dare vita a un ulteriore brand autonomo: Neurophonic. Un nuovo marchio interamente dedicato alla creazione di musica dall’analisi delle onde cerebrali.
Questa scelta permetterà di differenziare chiaramente i due ambiti di applicazione, massimizzando il valore di ciascun brand e rafforzando la specializzazione delle rispettive offerte.
13. La legge del sacrificio – “Devi rinunciare a qualcosa per ottenere qualcos’altro”
Per costruire un brand forte e mantenere un posizionamento distintivo, è fondamentale saper rinunciare a determinate opportunità. Infatti, tentare di soddisfare tutti i segmenti di mercato può compromettere l’identità del brand e ridurne il valore percepito.
BrainArt® ha applicato questa legge scegliendo di non adattare la propria esperienza a qualsiasi contesto, ma di riservarla esclusivamente a eventi di alto livello. Questa decisione non riguarda solo l’aspetto economico, ma anche la coerenza con il concept e la finalità dell’esperienza stessa: BrainArt® non è un semplice intrattenimento, ma un’esperienza immersiva che si basa su ricerca scientifica avanzata, tecnologia proprietaria e un elevato livello di personalizzazione.
Per di più, dietro ogni evento BrainArt® c’è anche un team specializzato e la necessità di un supporto tecnico in loco. Per questo motivo, non sarebbe strategicamente corretto accettare ogni richiesta e la selezione accurata dei contesti in cui BrainArt® viene proposto è parte integrante della sua esclusività.
Ad esempio, rifiutare proposte low-budget, anche da brand di alto rilievo, per clienti che possono sostenere il budget minimo richiesto non è una scelta dettata da snobismo, ma dalla necessità di mantenere coerenza con il posizionamento, il valore dell’esperienza offerta e il livello di esclusività che BrainArt® rappresenta.
14. La legge degli attributi – “Per ogni attributo esiste un attributo opposto, efficace anch’esso”
Ogni brand di successo si distingue per un attributo unico e riconoscibile, che lo differenzia dalla concorrenza. Perciò, se un’azienda cerca di possedere più di un attributo o di emulare un competitor, rischia di perdere la propria identità.
Nel dettaglio, BrainArt® ha scelto di posizionarsi come un’esperienza immersiva scientificamente validata, basata su metriche reali e misurabili. Questo lo distingue da altre forme di intrattenimento che possono sembrare simili, ma non offrono la stessa profondità scientifica.
Infatti, nel settore dell’intrattenimento tecnologico, esistono esperienze che si basano esclusivamente su spettacolarizzazione ed effetti visivi, senza un reale valore scientifico. BrainArt®, al contrario, ha costruito la propria reputazione sulla combinazione tra neuroscienze e arte, garantendo un’esperienza autentica e supportata da dati concreti.
Un altro punto di forza? La possibilità di rivolgersi a un pubblico specifico, come brand farmaceutici, aziende medicali e settori che cercano un’esperienza con una base scientifica tangibile. Non a caso, BrainArt® è stato scelto da realtà come Menarini, UCB Pharma e Ipsen, che hanno riconosciuto nell’esperienza offerta un perfetto equilibrio tra rigore scientifico e innovazione nell’intrattenimento esperienziale basato sulle neuroscienze.
Pertanto, l’elevato grado di coerenza tra il contenuto scientifico del brand e quello proposto da BrainArt® ha reso la soluzione particolarmente efficace per eventi corporate nel settore healthcare, rafforzandone ulteriormente la credibilità e il posizionamento sul mercato.


15. La legge della sincerità – “Quando ammetti un difetto, il prospect ti riconosce un pregio”
Essere trasparenti sulle proprie limitazioni rafforza la fiducia dei clienti e migliora la credibilità di un brand. Promettere funzionalità o risultati irrealistici, invece, può danneggiare la reputazione nel lungo periodo.
BrainArt® applica questo principio comunicando in modo chiaro ciò che la sua tecnologia può e non può fare. In concreto, l’analisi delle onde cerebrali su cui si basa l’esperienza BrainArt® utilizza un dispositivo neurale con quattro sensori, che permettono di rilevare quattro metriche specifiche, in linea con la letteratura scientifica sviluppata negli ultimi decenni. Pertanto, la tecnologia attuale non consente di andare oltre questi parametri.
E invece di cercare di nascondere queste limitazioni o enfatizzare funzionalità inesistenti, BrainArt® adotta una comunicazione onesta, spiegando esattamente cosa il cliente può aspettarsi dall’esperienza. Questa trasparenza è chiaro che non solo rafforza la fiducia del pubblico, ma sottolinea anche l’impegno del brand nel rispettare gli standard scientifici e tecnologici.
16. La legge della singolarità – “In ogni situazione solo una mossa produrrà risultati sostanziali”
Questa legge è strettamente legata al principio della focalizzazione: nel marketing, spesso, una singola decisione strategica può determinare il successo di un brand.
Per questo, BrainArt® è nato con un’idea chiara e distintiva: trasformare il pensiero in arte visiva attraverso la musica. Tutte le evoluzioni successive, che hanno introdotto nuovi stimoli sensoriali oltre alla musica e innovazioni come la versione real-time e l’integrazione dell’AI, hanno sempre mantenuto intatto questo concept centrale.
Perchè questa coerenza è stata così importante? Perchè inizialmente BrainArt® era un’innovazione ancora sconosciuta al mercato. In seguito all’aumento della brand awareness grazie a Kobold Studio, per evitare una saturazione e mantenere la competitività, sono state introdotte migliorie che hanno potenziato il valore della soluzione esperienziale proposta, preservando la sua unicità.
17. La legge dell’imprevedibilità – “Nessuno può prevedere il futuro, soprattutto nel marketing”
Nel business, l’unica certezza è il cambiamento: nessuna azienda può prevedere con precisione il futuro, ma può e deve essere pronta ad adattarsi rapidamente ai nuovi scenari.
In concreto, l’avvento dell’intelligenza artificiale è stato una delle innovazioni tecnologiche più dirompenti degli ultimi anni e le imprese hanno dovuto trovare modalità efficaci per integrarla nei loro processi. Anche BrainArt® ha inizialmente percepito questa rivoluzione come una sfida, soprattutto considerando la crescente richiesta da parte delle aziende di esperienze legate all’AI.
Per rimanere competitivo, il team tecnico ha quindi esplorato l’integrazione del’AI nel sistema esistente e completamente autonomo di BrainArt®, mantenendo intatta l’analisi dei segnali cerebrali e gli algoritmi proprietari. L’obiettivo, infatti, non era sostitutire la tecnologia esistente, ma amplificare l’output visivo per offrire un’esperienza ancora più immersiva.
Il risultato? BrainArt® non solo ha mantenuto la propria identità distintiva, ma ha anche aumentato la visibilità sul mercato, dimostrando capacità di adattamento strategico ai cambiamenti tecnologici.



18. La legge del successo – “Il successo spesso porta all’arroganza, e l’arroganza al fallimento”
Il successo può essere un rischio per le aziende che smettono di ascoltare il mercato e si adagiano, compromettendo la loro capacità di evolversi. BrainArt®, invece, dimostra come sia possibile crescere senza perdere la propria identità, mantenendo un approccio strategico e orientato all’innovazione.
Dal primo momento in cui Kobold Studio ha iniziato ad affiancare BrainArt®, il brand ha registrato una crescita costante, espandendo la propria notorietà e attirando clienti sempre più prestigiosi. Marchi come Bolton Food, McDonald’s, Ray-Ban, UCB Pharma, Menarini e Ipsen hanno scelto BrainArt®, contribuendo ad accrescerne la reputazione. Tuttavia, il brand continua a mantenere un rapporto attento anche con aziende più piccole, evitando atteggiamenti autoreferenziali e garantendo un posizionamento inclusivo e dinamico.
19. La legge del fallimento – “Il fallimento va messo in conto e accettato”
Ogni brand, per quanto solido, deve mettere in conto la possibilità di sbagliare e sapersi adattare per correggere la rotta.
BrainArt®, ad esempio, non ha mai subito fallimenti significativi, ma ha sempre adottato un approccio sperimentale, testando diverse strategie per individuare le formula migliore. Infatti, la crescita del brand è stata caratterizzata da continui aggiustamenti e ottimizzazioni, sia in termini di offerta che di posizionamento.
Nello specifico, la strategia adottata è frutto di un lavoro congiunto con Kobold Studio, basato su test, analisi dei dati ed esperienza accumulata. Ogni nuova proposta nasce dall’ascolto attento della clientela e da un’attenta valutazione strategica. E lo stesso criterio viene applicato alla scelta delle aree geografiche su cui concentrare le attività di advertising: se un determinato pubblico non mostra la reattività attesa, l’attenzione viene spostata su un’altra zona, evitando investimenti improduttivi.
L’approccio di BrainArt® è quindi orientato a una sperimentazione controllata, in cui i piccoli fallimenti diventano occasioni di apprendimento, garantendo al brand una crescita sostenibile e una costante capacità di adattamento.
20. La legge del rumore – “La situazione è spesso l’opposto di come appare sui media”
L’hype non sempre si traduce in successo reale. Spesso, ciò che appare come un fenomeno mediatico di grande impatto, si rivela “un fuoco di paglia”, privo di una strategia solida alle spalle.
Pertanto, grazie al supporto di Kobold Studio, BrainArt® ha scelto di non basare la propria crescita su strategie virali o attività eclatanti di marketing, ma su una comunicazione strutturata e sul passaparola qualificato. Infatti, l’obiettivo non è inseguire trend effimeri, ma costruire una presenza online coerente e utile per i potenziali clienti.
Questo approccio si traduce in un mix bilanciato tra campagne a pagamento e una strategia organica mirata, volta a fornire valore concreto al pubblico. Inoltre, il passaparola dei clienti che hanno vissuto l’esperienza BrainArt® si è rivelato uno dei touchpoint più efficaci, contribuendo a rafforzare la reputazione e l’autorevolezza del brand nel tempo.

21. La legge dell’accelerazione – “I programmi di successo non si basano sulle mode passeggere, ma sui trend”
Le aziende di successo non inseguono mode temporanee, ma si costruiscono su tendenze durature, in grado di garantire una crescita costante nel tempo.
BrainArt® ha saputo cogliere una tendenza chiave nel mondo del marketing esperienziale: la crescente richiesta di esperienze immersive e autentiche. Questa intuizione ha permesso al brand di differenziarsi da semplici espedienti tecnologici, come l’utilizzo di fotografi per scatti Polaroid durante gli eventi, e di offrire un’esperienza coinvolgente e memorabile che lascia un segno tangibile nel pubblico.
A conferma della rilevanza acquisita da BrainArt® nel settore, sempre più spesso le agenzie evidenziano come il brand sia tra le prime opzioni valutate nella ricerca di soluzioni innovative da proporre ai propri clienti per offrire esperienze immersive, coinvolgenti ed esclusive.
22. La legge delle risorse – “Senza fondi adeguati, un’idea non decolla”
Anche la migliore delle idee non può trasformarsi in un brand di successo senza risorse finanziarie, in quanto sono indispensabili per sostenere lo sviluppo, il posizionamento e la crescita di un’azienda.
BrainArt®, pur non avendo attualmente investimenti esterni a supporto delle proprie attività, riesce a destinare con continuità una percentuale significativa dei suoi ricavi alle attività di marketing, imprescindibili per consolidare la presenza del brand e garantirne nuove espansioni strategiche, anche in termini geografici, senza compromettere la sostenibilità economica del business.
Pertanto, questo caso di successo dimostra che una strategia di marketing ben strutturata non sia solo fondamentale per costruire un brand solido, ma anche per garantirne la crescita nel tempo. L’applicazione coerente delle 22 leggi immutabili del marketing ha consentito a BrainArt® di rafforzare la propria leadership, trasformandolo nel punto di riferimento assoluto in un mercato che ha contribuito a creare.
