Hai mai guardato i dati di una campagna e pensato: “Ok, ma cosa ho ottenuto in concreto?” Se sì, sei un buona compagnia. Molte aziende investono in marketing digitale con la speranza che “qualcosa funzioni”, ma quando manca una strategia solida si rischia di generare numeri senza valore. E di perdere tempo, energie, budget.
Perché la verità è questa: la lead generation né funziona a tentativi né è questione di fortuna. Una lead generation efficace nasce da un sistema solido e integrato, progettato con visione strategica e un obiettivo preciso: trasformare l’interesse potenziale in relazioni concrete, misurabili e durature. Perché quello che davvero fa la differenza non è quanti contatti raccogli, ma quanto valgono. E se sono le persone giuste, nel momento giusto.
Per questo motivo, in Kobold Studio partiamo sempre da un ascolto profondo del cliente: comprendiamo i suoi obiettivi, analizziamo il contesto e costruiamo insieme un percorso su misura, in cui ogni azione ha un senso, ogni dato ha valore, ogni scelta è misurabile.
In questo articolo ti guideremo alla scoperta del significato reale di una consulenza per la lead generation: cos’è, quando serve, cosa aspettarsi da un buon partner e quali risultati può generare, se gestita con un approccio strutturato, consapevole e orientato alla crescita. E per cominciare, proviamo a rispondere alla domanda che apre davvero la questione: cosa fa, concretamente, un consulente di lead generation?
Consulente di lead generation: cosa fa e quando serve?
Il consulente di lead generation non è un operatore pubblicitario né la persona che attiva le campagne. È chi progetta il sistema di acquisizione contatti che quelle campagne devono far funzionare. Oppure, ancora meglio, è un architetto che lavora sulla progettazione di ogni componente del percorso con un’unica domanda in mente: come trasformare l’interesse in relazione e la relazione in valore?
Il suo lavoro inizia dallo studio del pubblico, passando per la scelta dei canali più adatti e arrivando fino alla costruzione del funnel, ai contenuti, alle automazioni, agli strumenti di tracciamento. Ogni fase è pensata, ogni passaggio ha un perché. Ecco cosa fa, concretamente:
- Analizza il pubblico, definendo segmenti realistici e rilevanti, basati su dati e comportamenti reali.
- Sceglie i canali giusti, che non sono sempre gli stessi: a volte è Google, a volte LinkedIn, a volte un mix più sottile.
- Progetta gli asset digitali, dalle landing page alle email, dai form ai contenuti.
- Costruisce il funnel, curando il passaggio dalla scoperta all’interesse, dall’interesse alla conversione.
- Ottimizza continuamente, perché la prima versione non è mai quella definitiva. E perché ciò che non si misura non si può migliorare.
Ma quando serve davvero una consulenza? Quando le cose non funzionano, o funzionano ma non sai perché. I lead arrivano, ma non sono in target. Il passaparola non basta più. Il team marketing è attivo ma naviga a vista. I costi salgono, e i risultati non tengono il passo. O più semplicemente, quando manca un quadro chiaro, una strategia condivisa, un metodo replicabile.
È in questi momenti che una consulenza diventa uno snodo decisivo: ti aiuta a rimettere ordine, fare chiarezza e ripartire con una direzione. Capire quando è il momento di chiedere supporto è importante. Ma lo è altrettanto comprendere cosa distingue un sistema gestito in autonomia da uno guidato da una consulenza strutturata.
Consulenza e lead generation: differenze e complementarità
Fare lead generation in autonomia spesso significa attivare strumenti: una campagna qui, un form lì, qualche contenuto in mezzo. A volte funziona, a volte no e quasi sempre manca un filo conduttore.
Affidarsi a una consulenza, invece, vuol dire progettare un sistema: definire una strategia, costruire un funnel su misura, sapere dove mettere le risorse e per quali motivi. Perché una consulenza efficace non parte dalle azioni, ma dalle domande giuste e le più importanti sono sempre le stesse:
- Chi vale la pena intercettare?
- Come guidare le persone giuste lungo un percorso di conversione?
- Dove investire tempo e budget per ottenere il miglior ritorno?
- Cosa è necessario misurare per sapere se stai andando nella direzione giusta?
Si parte dagli obiettivi reali del business, si analizza il pubblico, si disegna una mappa che collega tutti i passaggi e solo a questo punto si passa all’esecuzione. Pertanto, il valore della consulenza non risiede nel fare “di più”, ma nel fare meglio, con una visione ampia che collega dati, bisogni e scelte operative.
È qui che entra in gioco l’approccio di Kobold Studio: non solo un metodo, ma un modo di lavorare basato su ascolto, precisione e strategia condivisa per trasformare una serie di azioni scollegate in un sistema che genera risultati con coerenza.
L’approccio Kobold Studio: strategia, personalizzazione e fiducia
Tutto inizia con una domanda semplice, ma fondamentale: perché quello che stai facendo oggi non sta portando i risultati attesi?
Non è una provocazione, è il punto di partenza di ogni progetto che affrontiamo. In Kobold Studio non applichiamo formule preconfezionate, perché sappiamo che ogni azienda ha il suo mercato, le sue sfide e il suo tono di voce. Per questo costruiamo ogni strategia integrata come si costruisce un abito su misura: a partire da chi lo indosserà.
Il nostro metodo si fonda su quattro pilastri:
- Ascolto e comprensione profonda: ci prendiamo il tempo di capire chi sei, dove vuoi andare e cosa ti ha rallentato finora. Senza questo, tutto il resto è superficie.
- Strategia su misura: disegniamo funnel verticali, specifici per settore, target e territorio. Perché la lead generation funziona solo quando parla il linguaggio del tuo cliente.
- Esecuzione consapevole: non eseguiamo task, ma progettiamo, monitoriamo e ottimizziamo, in quanto ogni azione deve avere un motivo e ogni dato una lettura.
- Relazione di fiducia: crediamo nella trasparenza, nel confronto continuo nella crescita costruita insieme. Senza fiducia, nessun sistema regge davvero.
Non siamo qui per venderti “un piano da attivare”. Siamo qui per aiutarti a costruire un sistema che abbia senso, che generi valore e che possa evolvere con te. Infatti, il nostro elemento distintivo è un rapporto molto stretto con i clienti, con i quali ci teniamo a creare un clima di collaborazione e fiducia reciproca, fondamentale per ottenere un buon risultato.
Ma come si traduce tutto questo nella pratica? Vediamo insieme un progetto che racconta in modo concreto il nostro approccio alla lead generation.
Case study Fotona Smooth®: un esempio concreto di lead generation di successo
Uno degli esempi più rappresentativi del nostro approccio è il progetto realizzato per Eurofins Genoma, in occasione del lancio del trattamento ginecologico Fotona Smooth®.
L’obiettivo era introdurre sul mercato una tecnologia innovativa ancora poco conosciuta, rivolta a donne con problematiche intime spesso non affrontate apertamente. Un tema delicato, spesso sottovalutato o trattato con imbarazzo, che richiedeva prima di tutto ascolto, rispetto e precisione.
In Kobold Studio abbiamo affrontato questa sfida, costruendo un ecosistema digitale completo, fondato su strategia e sensibilità:
- Segmentazione dei pubblici basata su diverse patologie che colpiscono le donne soprattutto post-partum (es. incontinenza urinaria, atrofia vaginale ecc.)
- Narrazione empatica e centrata sui sintomi reali, non su formule commerciali
- Landing page verticali per ogni patologia e localizzate per ogni centro medico coinvolto
- Campagne ad alto tasso di profilazione, con funnel personalizzati e monitoraggio continuo delle performance
Ecco i risultati: da settembre 2023 abbiamo generato circa 11.500 lead qualificati a un costo medio di 18€, con un potenziale di fatturato pari a 1000€ per singola paziente. Un caso che dimostra come la lead generation, se progettata con metodo, possa non solo generare contatti, ma creare cultura, fiducia e nuovi mercati.

Le domande che ci sentiamo fare più spesso
Dopo aver seguito differenti progetti, c’è una cosa che abbiamo capito con chiarezza: ogni volta che parliamo di lead generation con un’azienda, le domande che emergono sono più o meno le stesse. Sono legittime, pratiche e spesso nascondono un dubbio più profondo: possiamo davvero fare un salto di qualità?
A quel punto la conversazione si fa interessante. Non è più una checklist di strumenti, ma un confronto vero. Dall’altra parte c’è chi ha già investito in campagne, ha visto qualche risultato, ma niente di solido. Oppure ha raccolto tanti contatti, ma nessuno si è trasformato in cliente. E così arrivano le domande.
Qual è l’investimento minimo richiesto?
La risposta è: dipende. Lo sappiamo non è una risposta evasiva, ma è l’unica possibile se si vuole essere seri. Il costo per lead, infatti, varia in base al settore, alla complessità del funnel, alla competitività dei canali, agli obiettivi che vuoi raggiungere e così via. Durante la prima consulenza analizziamo la situazione insieme: capiamo cosa ti serve davvero e ti forniamo un preventivo personalizzato, costruito su dati e priorità. Ma la domanda più utile da farsi è un’altra: quanto ti sta costando non avere un sistema che lavora per te, ogni giorno, nel modo giusto?
In quanto tempo vedrò i primi risultati?
Anche i tempi possono variare in base al settore e alla complessità del progetto, ma generalmente i primi risultati si iniziano a vedere nelle prime settimane dalla messa online della campagna. Poi, è chiaro che il vero valore si costruisce nel tempo, ottimizzando e adattando costantemente le azioni.
Nel nostro caso il mercato di riferimento è B2B… funziona comunque?
Assolutamente sì. Cambiano i tempi e le leve, ma la logica non cambia: creare valore, nutrire la relazione, costruire fiducia. E strumenti come LinkedIn diventano fondamentali.
Possiamo usare il sito aziendale esistente per le campagne?
La risposta a questa domanda purtroppo è no. E il motivo è molto semplice: per garantire la massima efficacia delle campagne c’è bisogno di una landing page, una pagina strutturata secondo dei criteri molto precisi. Se la pagina di destinazione delle campagne non è efficace, non esiste strategia che possa funzionare.
E per quanto riguarda gli strumenti? Serve un CRM?
Se vuoi scalare, sì. Non perché sia un obbligo tecnico, ma perché ti permette di tracciare, automatizzare le comunicazioni e non perdere mai di vista ogni opportunità. È il ponte tra il marketing e le vendite.
Ogni risposta apre una nuova prospettiva. Non si tratta solo di risolvere un problema, ma di rimettere in discussione un approccio. Ed è lì che comincia il nostro lavoro: costruire un sistema che non si limiti a generare contatti, ma crei connessioni reali e risultati sostenibili.
Il valore della consulenza: visione, metodo e crescita
Un sistema di lead generation senza una strategia chiara è come un motore acceso senza direzione: consuma risorse, ma non avanza. Una buona consulenza, al contrario, non si limita a far partire le azioni giuste, ma offre una visione, collega i punti e dà senso al percorso: dall’interesse iniziale alla relazione costruita, dalla campagna attiva al risultato concreto.
Significa trasformare l’incertezza in metodo, dare forma a un processo che può essere misurato, replicato e adattato nel tempo. Rivolgersi a un consulente, in fondo, è questo: scegliere di crescere in modo consapevole, lasciandosi alle spalle l’improvvisazione.
Per noi di Kobold Studio, ogni lead non è una riga in un report. È una persona, un’opportunità reale, un inizio di relazione che merita attenzione. Ed è proprio questa la differenza: la consulenza non è solo tecnica, è cura strategica e dialogo aperto.
Se senti che è il momento di costruire qualcosa che funzioni davvero – con coerenza, visione, creatività e risultati – noi siamo qui per iniziare.
